Per le credenziali Fisconline è giunta l’ora del pensionamento. Da venerdì 1° ottobre i cittadini potranno accedere ai servizi online dell’Agenzia delle entrate e di Agenzia entrate – Riscossione soltanto attraverso le chiavi digitali uniche valide, ossia Spid (Sistema pubblico dell’identità digitale), Carta nazionale dei servizi (Cns) o Carta d’identità elettronica (Cie). Anche i Pin rilasciati dall’Agenzia e non ancora scaduti, da tale data, non saranno più utilizzabili.
Queste chiavi di accesso permetteranno di fruire di tutti i servizi telematici del Fisco che, nei primi 8 mesi dell’anno, hanno fatto registrare oltre 44 milioni di accessi al cassetto fiscale (+32,5%), più di 1 milione di contratti di locazione e 2 milioni di atti pubblici registrati online, oltre a 400 mila documenti inviati tramite il servizio Civis. A questi numeri devono aggiungersi i 4 milioni di accessi, registrati nello stesso periodo, all’area riservata di Agenzia entrate-Riscossione.
Il panorama dei servizi offerti dall’Agenzia, nel corso degli anni si è arricchito di nuove opportunità per i cittadini, che in sempre più occasioni possono comunicare con il Fisco direttamente dal pc di casa. Il decreto “Semplificazioni” (Dl n. 76/2020) ha previsto la dismissione degli username e password Fisconline, già annunciata su questa rivista (vedi articolo “Un’unica chiave per i siti della Pa, l’Agenzia delle entrate è già pronta”), e ha ridotto a tre le chiavi di autenticazione digitale che saranno, dalla mezzanotte del 30 settembre 2021, le uniche valide per i servizi online.
Le nuove modalità di autenticazione dovranno essere utilizzate per ora solo dalle persone fisiche, nulla cambia per i professionisti e le imprese che potranno continuare a utilizzare le loro attuali credenziali.
Un nuovo video-tutorial, disponibile da oggi sul canale YouTube delle Entrate, spiega le nuove regole.
Con i servizi online delle Entrate, lo sportello si allontana
Sono molti i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle entrate che saranno utilizzabili tramite una delle tre modalità di autenticazione digitale promosse dal decreto “Semplificazione”.
Il cantiere “telematico” del Fisco è sempre in attività. Nei primi 8 mesi del 2021 sono già stati registrati oltre 44 milioni di accessi al cassetto fiscale, il 32,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando si attestarono a quota 33,2 milioni, mentre sono quasi 400mila i documenti ricevuti dall’Agenzia tramite il canale Civis. Circa 2 milioni di atti pubblici registrati online al 31 agosto scorso, mentre hanno superato il milione i contratti registrati tramite servizi telematici, pari al 90% sul totale dei contratti registrati. Dal 1° ottobre 2021 solo Spid, Cie e Cns apriranno ai cittadini le porte a questi e ad altri servizi dell’Agenzia delle entrate che possono essere fruiti via web senza bisogno di recarsi allo sportello.
Nessuna novità, invece, per i servizi disponibili all’utenza senza bisogno di registrazione, come la verifica del codice fiscale, la verifica della partita Iva e la prenotazione degli appuntamenti.
I servizi online di Riscossione
I servizi online di Agenzia delle entrate-Riscossione, a disposizione di cittadini, imprese e professionisti nell’area riservata del sito e dell’app Equiclick, sono accessibili da pc, smartphone e tablet e consentono di svolgere in autonomia la maggior parte delle operazioni che si richiedono comunemente agli sportelli. Nell’area riservata è infatti possibile consultare la propria situazione debitoria, controllare la presenza di cartelle, avvisi e lo stato dei pagamenti, presentare una richiesta di rateizzazione e ottenere poi il relativo piano di dilazione, chiedere di sospendere la riscossione nei casi previsti dalla legge, pagare, attivare il servizio di alert “Se Mi Scordo” per ricevere i promemoria delle proprie scadenze, delegare un intermediario a operare per proprio conto. Nel periodo gennaio-settembre 2021, nonostante la sospensione delle attività di riscossione a causa dell’emergenza Covid, sono stati quasi 4 milioni i contribuenti che hanno effettuato l’accesso ai servizi web dell’area riservata (circa il 60% del totale degli accessi totali al sito web). Di questi, considerato il particolare periodo, circa il 70% ha utilizzato il servizio “Controlla la tua situazione” per verificare lo stato delle proprie cartelle. Sono molto utilizzati anche i servizi web disponibili in area pubblica, senza necessità di credenziali di accesso, che consentono ai contribuenti di chiedere informazioni su cartelle, avvisi e procedure, oppure la copia dei bollettini per pagare le rate di una dilazione in corso o la copia della Comunicazione riferita alla “rottamazione”, di effettuare pagamenti, scaricare la modulistica e prenotare un appuntamento agli sportelli. Dal prossimo 1° ottobre anche l’accesso all’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione sarà consentito esclusivamente con le credenziali Spid, Cie e Cns.
Come richiedere le chiavi digitali uniche
Sono 24 milioni le utenze Spid già erogate. Il Sistema pubblico di identità digitale, basato su credenziali personali, assicura l’accesso ai servizi online della Pa e dei privati aderenti, grazie alle attente verifiche di sicurezza effettuate sul funzionamento del sistema. Per ottenerlo non mancano le possibilità di scelta sulle procedure di identificazione e sui soggetti a cui rivolgersi. Sono infatti 9 i gestori di identità digitale attualmente operativi. Tutte le informazioni necessarie sono disponibili sul sito governativo dedicato a Spid. Possono farne richiesta i maggiorenni in possesso di un documento di identità italiano in corso di validità, della tessera sanitaria (o tesserino di codice fiscale), di un indirizzo di posta elettronica e di un numero di cellulare personali.
Le aree personali dei portali delle Pa sono raggiungibili anche attraverso la Cie, ossia la nuova Carta di identità elettronica rilasciata dal comune di residenza. Per utilizzarla occorre il Pin della carta e installare sul proprio smartphone l’applicazione “Cie Id”; in alternativa è possibile utilizzare un pc dotato di un lettore di smart card.
Infine, per l’accesso con la Cns, la Carta nazionale dei servizi, terzo passepartout ammesso, occorse munirsi di un apposito dispositivo, come, per esempio, una chiavetta Usb o una smart card dotata di microchip.
I professionisti continuano sulla propria strada
Per il momento, i professionisti e le imprese non sono coinvolti dalle nuove modalità di autenticazione. Le credenziali Fisconline, Entratel o Sister, continueranno a essere rilasciate alle persone fisiche titolari di partita Iva e alle persone giuridiche (Pnf) anche dopo il 1° ottobre 2021.
Un apposito decreto attuativo, prevede il Codice dell’amministrazione digitale, stabilirà le modalità con cui tali categorie di utenti dovranno adeguarsi al nuovo sistema di identificazione.
fonte: https://www.fiscooggi.it/rubrica/attualita/articolo/dal-1deg-ottobre-servizi-telematici-soltanto-spid-cie-e-cns